Ministero del Turismo
16/05/2022Sin dal 1959 è esistito uno specifico Ministero del Turismo e dello Spettacolo.
Il primo Ministro è stato Umberto Tupini.
Nel 1993 il ministero è stato abrogato e la competenza assegnata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la creazione di un Dipartimento che nel 1998 viene affidato al Ministero dell’Industria, poi diventato Ministero delle Attività Produttive.
Nel 2006 si decreta l’istituzione del Dipartimento per lo sviluppo e competitività del turismo presso la Presidenza del Consiglio (struttura di supporto delle politiche del Governo nell’area funzionale relativa la turismo).
Nel 2006 le funzioni in materia di turismo sono delegate al Vicepresidente del Consiglio dei Ministri on. Francesco Rutelli.
Nel 2008 (Governo Berlusconi) le funzioni sono state delegate al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Michela Vittoria Brambilla.
Nel 2009 l’on. Michela Vittoria Brambilla è nominata Ministro del turismo, senza portafoglio.
Nel 2011 (Governo Monti) il dott. Piero Gnudi è nominato ministro del Turismo e dello Sport.
Nel 2013 (Governo Letta) il dott. Massimo Bray è stato nominato Ministro per i Beni a Attività Culturali, quindi si trasferisce le risorse umane, strumentali e finanziarie dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Nel 2014 (Governo Renzi) l’on. Dario Franceschini è stato nominato ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Nel 2018 (Governo Conte) il senatore Gian Marco Centinaio è Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
Dal 13 Febbraio 2021 (Governo Dragni) è Ministro del Turismo della Repubblica Italiana il Senatore Massimo Garavaglia. Invece l’on Dario Francescini è Ministro della Cultura
Dal 22 ottobre 2022 (Governo Meloni) è Ministro del Turismo la Senatrice Daniela Santanchè
Ministero: funzioni e missione
Il Ministero del Turismo cura la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche del turismo nazionali, nell’ambito della competenza dello Stato, in rapporto con le Regioni e con gli Enti locali, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), con le Istituzioni Europee e con gli Organismi sovranazionali, nonché con le Associazioni di categoria e le imprese.
Il Ministero è stato istituito tramite il decreto legge n. 22 del 1 marzo 2021.
Le principali aree in cui il Ministero svolge le proprie funzioni sono:
- l’elaborazione e l’attuazione dei piani di sviluppo e integrazione delle politiche turistiche nazionali e del sistema recettivo, nonché’ di quelle europee e internazionali; la definizione e l’attuazione delle politiche governative per la valorizzazione dei territori montani, delle aree interne e delle isole minori;
- la promozione delle iniziative volte al potenziamento dell’offerta turistica e al miglioramento dei servizi turistici e ricettivi, anche inerenti alle fiere e all’agriturismo, in raccordo con le regioni, gli enti territoriali e gli enti vigilati, ferme le diverse competenze delle altre amministrazioni;
- lo sviluppo di iniziative di assistenza e tutela dei turisti; l’elaborazione di programmi e la promozione di iniziative finalizzate a sensibilizzare a un turismo sostenibile e rispettoso del patrimonio;
- la promozione e l’implementazione di progetti di innovazione in favore del settore turistico e ricettivo, sia su fondi nazionali sia in riferimento a programmi cofinanziati dall’Unione europea; la programmazione e la gestione degli interventi nell’ambito dei fondi strutturali; la promozione degli investimenti di propria competenza all’estero e in Italia.
Il Ministero, inoltre, per il tramite della Direzione generale della valorizzazione e della promozione turistica esercita le funzioni di supporto e vigilanza su ogni soggetto giuridico costituito con la partecipazione o vigilato dal Ministero, ivi inclusi l’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) e il Club Alpino Italiano (CAI).
L’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), ente pubblico economico, ha il compito di promuovere l’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale e di favorirne la commercializzazione.
Il Club Alpino Italiano (CAI), ente pubblico non economico, è una libera associazione nazionale che ha lo scopo di valorizzare l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale.